Scultore e artista
Valerio Neri
la mia passione, il mio lavoro
Fin dall’infanzia, ho coltivato una passione per il disegno e la figura. Bocciato al liceo scientifico per la mia distrazione dovuta al disegno in classe, docenti e genitori mi hanno consigliato di seguire studi artistici. La scultura è arrivata successivamente, grazie al supporto di persone care che hanno individuato la mia vocazione artistica. Dalla pittura alla videoarte e alle performance musicali, il mio desiderio di comunicare con lo spazio attraverso la forma tridimensionale è emerso in età adulta. La scultura, insieme all’architettura, rappresenta il mio modo di dialogare profondamente con lo spazio e la società.
Dopo anni dedicati alla musica, a trent’anni ho ripreso a dipingere durante un periodo difficile. Le reazioni positive mi hanno spinto ad approfondire l’arte. Trovata stabilità, ho deciso di specializzarmi in Scultura mentre lavoravo in ristorazione. Laureandomi nel 2022 all’Accademia di Belle Arti di Carrara, bilanciare studio e lavoro è stata una sfida formativa e gratificante.
ULTIMI LAVORI
ADAMO • IL PRIMO UOMO
Anno 2025.
IL PUBBLICO incontra gli SCULTORI dell’officina d’arte Ponte Di Ferro CARRARA
EIDOS e PHISIS
MOSTRA delle sculture di Valerio Neri e i quadri del Maestro Luciano Viani- curata da Guido Ferrari in collaborazione con il Comune di Lerici- EIDOS e PHISIS presso il Castello San Giorgio di Lerici (SP).
-Maggio 2025
Sarah Fabiano Profumi
Particolare del foto shooting fotografico con modelli viventi per i profumi della content creator imprenditrice Sarah Fabiano. Durante le riprese fotografiche è stata utilizzata una mia figura, la scultura: modello in gesso per definitivo in marmo di “Bodhisattva danzante emerge dalla terra”.
– Maggio 2024.
Chi sono
“L’artista è colui che sceglie di conoscersi a fondo attraversando i totem e i taboo sociali grazie alla spinta derivata dalle proprie opere d’arte, per ricostituire un nuovo terreno comune di dialogo tra gli individui.
Lo scultore è colui che attua questo procedimento attraverso il rapporto con lo spazio, la gravità, il volume, e a volte la fatica fisica vera e propria. Fatica fisica che può essere considerata anche come un elemento poetico e di catarsi”.



